

LA ROSA DI BAGDAD
(Italia/1949) di Anton Gino Domeneghini (76')
Tappa italiana del nostro viaggio nel mondo del cinema di animazione e della sua storia. Considerato il primo lungometraggio di animazione europeo, nonché primo film italiano in Technicolor, ispirato ai racconti delle Mille e una notte, La rosa di Bagdad è un esempio di produzione tutta italiana: Domeneghini, che fino ad allora non aveva avuto esperienze cinematografiche ma era un famoso pubblicitario, contattò i migliori disegnatori dell'epoca e, nonostante le difficoltà legate al periodo della guerra, che costrinsero la troupe a interrompere più volte la lavorazione, dopo qualche anno il film vide la luce, vincendo subito la decima edizione della Mostra del Cinema di Venezia nella sezione dedicata ai ragazzi. Dopo un lungo periodo di oblio, è stato infine restaurato dalla Cineteca Nazionale nel 1999.
Amin, suonatore alla corte del sultano, è innamorato, ricambiato, della principessa Zaila, promessa sposa del perfido Giafar, visir del regno. Ma nonostante i malefici di Giafar, la bontà di Amin e l'aiuto di una buona maga che gli si presenta sotto le vesti di una mendicante gli permetteranno di sconfiggere il visir e di sposare finalmente Zaila. Il film riscosse notevole successo anche all'estero (negli Stati Uniti fu doppiato da Julie Andrews).
Animazione. Dai 4 anni in su

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