

SEDOTTA E ABBANDONATA
(Italia-Francia/1963) di Pietro Germi (125')
Con: Stefania Sandrelli, Saro Urzì, Lando Buzzanca
Introduce Fabio Bonifacci
Sulla lapide di Vincenzo Ascalone campeggia la scritta: "Onore e famiglia". Lui, per tutto il film, non ha fatto altro che ordire stratagemmi sempre più catastrofici e occultamenti sempre più asfissianti, per salvaguardare e perpetuare questa diade intoccabile, su cui un intero equilibrio sociale pare necessariamente reggersi. Solo che tutto gli congiura contro: una figlia troppo bella (la Sandrelli qui è indimenticabile), il sole troppo a picco, una frenesia del desiderio che convenienze e convenzioni non sono in grado di arginare. Il risultato non può essere altro che un cocktail micidiale di schizofrenia e isteria collettive, che divora corpi spossati e nervi collassati, e fa sfilare un carosello di mostri degni di Goya. Il film è un prodigio ritmico e visivo, dove il divertimento, per quanto assicurato, si lascia infiltrare implacabilmente dalla desolazione grottesca in cui specchiare la nostra civiltà. Che non è solo quella siciliana dei lontani anni Sessanta. (Andrea Meneghelli)
Copia proveniente da CSC - Cineteca Nazionale
Tariffe:
Ingresso libero

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