

L'ECLISSE
(Italia-Francia/1961) di Michelangelo Antonioni (125')
Con: Monica Vitti, Alain Delon, Lilla Brignone
Introducono Roberto Chiesi e Andreas Kassel
Aperto dalla sequenza in cui Vittoria (Monica Vitti) si distacca dal maturo intellettuale Riccardo (Francisco Rabal) e chiuso da un appuntamento mancato fra la ragazza e il giovane agente di borsa con cui ha iniziato una nuova relazione, Piero (Alain Delon), L'eclisse è la lucida descrizione del fenomeno di un'assenza che si apre fra un uomo e una donna, dividendoli e allontanandoli irreversibilmente. Ma l'estraneità fra i due giovani (lei, borghese annoiata, lui, cinico rampante), è calata da Antonioni in un clima di corteggiamento giocoso e adolescenziale, così da rendere ancora più crudele il vuoto che li separa. L'Italia del miracolo economico è condensata nelle splendide sequenze della Borsa, dominate dalla "violenza del denaro". Nella parte finale, mostrando un paesaggio urbano ridotto a linee geometriche, disumanizzato, alienato, Antonioni raggiunge una forma di astrazione figurativa. Tonino Guerra, co-sceneggiatore del film, ha dichiarato: "Modifichiamo lunghi dialoghi [...]. Poi, a mano a mano, cadono le parole e affiorano i gesti, gli spostamenti dei personaggi[...], quelle indicazioni visive sulle quali poggia sempre più la storia del film. [...] Questo perché Antonioni, evidentemente, vuole distruggere nella parola quanto essa possa conservare di suggestione letteraria per conficcarla nel suo valore di suggestione cinematografica". (Roberto Chiesi)
Copia proveniente da CSC - Cineteca Nazionale
a seguire
INTERVISTA CON TONINO di Andreas Kassel
Tariffe:
Ingresso libero

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