COMIZI D'AMORE
(Italia/1965) di Pier Paolo Pasolini (89')
Versione restaurata
Introducono Alice Rohrwacher e Francesco Munzi
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Pier Paolo Pasolini intervista gli italiani, dagli intellettuali ai contadini e dal sud al nord, riguardo i taboo e le abitudini sessuali. Il regista confeziona la prima opera documentaristica in Italia riguardo tale argomento. Vengono così alla luce l'ignoranza ed i moralismi che affliggono la sfera privata della società italiana.
Dal catalogo de Il Cinema Ritrovato:
"Come nascono i bambini? Li porta la cicogna, da un fiore, li manda il buon dio, o arrivano con lo zio calabrese. Guardate il volto di questi ragazzini, invece: non danno affatto l'impressione di credere a ciò che dicono. [...] Dire "la cicogna" è un modo per prendersi gioco dei grandi, per rendergli la loro stessa moneta falsa; è il segno ironico e impaziente del fatto che il problema non avanzerà di un solo passo, che gli adulti sono indiscreti, che non entreranno a far parte del cerchio, e che il bambino continuerà a raccontarsi da solo il "resto". Così comincia il film di Pasolini. Enquête sur la sexualité (Inchiesta sulla sessualità) è una traduzione assai strana per Comizi d'amore: comizi, riunioni o forse dibattiti d' amore. È il gioco millenario del 'banchetto', ma a cielo aperto sulle spiagge e sui ponti, all'angolo delle strade, con bambini che giocano a palla, con ragazzi che gironzolano, con donne che si annoiano al mare, con prostitute che attendono il cliente su un viale, o con operai che escono dalla fabbrica. [...] Queste sono delle Interviste di strada sull'amore. Dopo tutto, la strada è la forma più spontanea di convivialità mediterranea. Al gruppo che passeggia o prende il sole, Pasolini tende il suo microfono come di sfuggita: all'improvviso fa una domanda sull''amore', su quel terreno incerto in cui si incrociano il sesso, la coppia, il piacere, la famiglia, il fidanzamento con i suoi costumi, la prostituzione con le sue tariffe. Qualcuno si decide, risponde esitando un poco, prende coraggio, parla per gli altri; si avvicinano, approvano o borbottano, le braccia sulle spalle, volto contro volto: le risa, la tenerezza, un po' di febbre circolano rapidamente tra quei corpi che si ammassano o si sfiorano. Corpi che parlano di loro stessi con tanto maggior ritegno e distanza quanto più vivo e caldo è il contatto: gli adulti parlano sovrapponendosi e discorrono, i giovani parlano rapidamente e si intrecciano. Pasolini l'intervistatore sfuma: Pasolini il regista guarda con le orecchie spalancate. Non si può apprezzare il documento se ci si interessa di più a ciò che viene detto rispetto al mistero che non viene pronunciato."
Michel Foucault, Les Matins gris de la tolérance, "Le Monde", 23 marzo 1977, trad. di Raoul Kirchmayr, "la Repubblica", 27 aprile 2010
Tariffe:
Prezzo del biglietto
Se acquistato on-line (opzione consigliata):
Posto unico euro 5
L'acquisto può essere effettuato fino alle ore 20.30 del giorno stesso.
Se acquistato alla biglietteria dell'Arena Puccini (posti rimanenti dalla prevendita) dalle ore 20.45:
Intero euro 6
Ridotto euro 5
Riduzioni
Over 60, clienti BPER Banca, soci DLF, soci Coop (la tessera è individuale), soci Coop Dozza, Card Musei Metropolitani Bologna, studenti universitari, Amici Cineteca di Bologna, Agis Cinema, ragazzi fino a 11 anni, militari, Circolo Dozza A.T.C.
Per l'accesso alle proiezioni comprese tra il 25 e il 31 agosto, oltre alle tariffe ordinarie dell'Arena Puccini sopra indicate, valgono anche le modalità previste per la partecipazione al Festival Il Cinema Ritrovato.
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