Bookmark and Share

L'AGNELLO

(Italia/2019) di Mario Piredda (97')

Incontro con Mario Piredda e i produttori Chiara Galloni e Ivan Olgiati

Acquista qui

La diciassettenne Anita vive vicino a un'area militare in Sardegna. Il padre Jacopo ha la leucemia e avrebbe bisogno di un trapianto di midollo ma né Anita né suo nonno sono compatibili. Jacopo ha un fratello, Gaetano, con cui però non parla da anni. Per tentare di salvare il padre, ad Anita non resta che provare a ricucire gli strappi del passato.

"Talentuosa e con una presenza che acquista corpo sulla scena, Nora Stassi è la protagonista di quest'esordio firmato da Mario Piredda e presentato in Concorso ad Alice nella città. Il suo è il personaggio di una ragazza determinata, forte solo all'apparenza, sensibile e ancora ingenua; costretta ad avere le spalle larghe da quando la madre si è ammalata ed è venuta a mancare, e messa di nuovo davanti a un ostacolo che, sì, è più grande di lei. Il padre sta continuando con la chemioterapia e il nonno fa quel po' per sostenerli. Alla loro famiglia si aggiunge un agnello che ha perso la madre e non ne vuole sapere di mangiare; l'animale diventa parte della loro quotidianità in quello che è un racconto intimo e sincero di un'umanità abbandonata. Piredda filma i personaggi in ampi spazi aperti, desertici, abitati da pastori che non sanno più cosa sia la fede e che vivono come fuori dal tempo e dalla storia: sono pochi gli elementi moderni che ci riportano al presente (l'ospedale, un hotel) e anch'essi vengono rappresentati con tratti essenziali, di anonimato, creando una profondità che porta i personaggi e i loro legami in primo piano. Da una parte il rapporto di una giovane donna che si rivolge al padre chiamandolo per nome: Jacopo è il suo compagno di scherzi, l'amico con cui si può fumare una canna, l'uomo che da piccola la faceva ridere e che adesso ha bisogno di lei. Dall'altra ci sono due fratelli ostili l'uno con l'altro, che non riescono ad accettare errori e colpe del passato. Piredda pesa le parole e fa parlare le immagini: un tramonto che è uno spettacolo degno di applausi, una prova generale per le statuine viventi del presepe, una danza che è gioco di ombre seducente. La narrazione non pretende di esaurire il significato e anzi, di alcune questioni restano soltanto tracce, accenni sparsi che lo spettatore pian piano può tentare di ricostruire dando una propria interpretazione. È quando il regista si abbandona a questa libertà visiva ed espressiva, non estetica, che il film trova la sua dimensione più autentica di racconto di una realtà destinata a ripetersi."

Marco Bolsi, "Sentieri Selvaggi"

Proiezioni:
Martedì 8 settembre 2020
Arena Puccini
21.30
L'evento è parte di: Arena Puccini 2020
Anteprima Italiana

Tariffe:

Prezzo del biglietto

Se acquistato on-line (opzione consigliata):

Posto unico euro 5
L'acquisto può essere effettuato fino alle ore 20.30 del giorno stesso.

Se acquistato alla biglietteria dell'Arena Puccini (posti rimanenti dalla prevendita) dalle ore 20.45:

Intero euro 6
Ridotto euro 5

Riduzioni
Over 60, clienti BPER Banca, soci DLF, soci Coop (la tessera è individuale), soci Coop Dozza, Card Cultura, studenti universitari, Amici Cineteca di Bologna, Agis Cinema, ragazzi fino a 11 anni, militari, Circolo Dozza A.T.C.

Dettagli sul luogo:
via Sebastiano Serlio, 25/2

Apertura cassa: ore 20.45

Documenti

Scheda del film

Tipo di File: PDF Dimensione: 95.85 Kb