Bookmark and Share

ALICE E IL SINDACO

(Francia-Belgio/2019) di Nicolas Pariser (103')

Acquista qui

A qualche mese dalle elezioni municipali, il sindaco di Lione, Paul Théraneau, finisce in una vera e propria crisi esistenziale. Dopo trent'anni di appassionata vita politica è come svuotato. In suo soccorso, l'entourage comunale recluta una giovane e brillante filosofa, Alice Heimann. Completamente opposti l'uno all'altra, avviare un inevitabile confronto li porterà a scontrarsi, comprendersi, ma soprattutto a migliorarsi. Alice riuscirà a far ripartire un'azione politica inceppata, ma non saranno da sottovalutare le risposte della burocrazia a una ventata di novità travolgenti.

- Premio César come migliore attrice a Anaïs Demoustier

"L'occhio è stanco, la faccia floscia, la voce opaca. Il sindaco di Lione (meraviglioso Fabrice Luchini) non ha più tanta voglia di fare il sindaco, e si vede. (...) Per tornare a pensare ci vuole un aiuto, ma un aiuto speciale. Ed ecco Alice (l'incantevole Anaïs Demoustier) con la sua grazia, il suo sguardo limpido, il suo modo di camminare come se non toccasse quasi terra. La camminata di una donna che ha fatto ottimi studi umanistici ma non ha ancora trovato il suo posto nel mondo. L'ideale per ripartire. Così il sindaco la nomina suo consigliere particolare. Ruolo troppo vago e privilegiato per non suscitare invidie e risentimenti. Anche se il secondo film di Nicolas Pariser, nome da segnarsi, non cede mai al sarcasmo sulle retrovie del potere, che banalità, tantomeno alla caricatura in stile antipolitica. Al contrario. Malgrado la sottile vena satirica la politica qui resta un mestiere, e ancor prima una vocazione, tutt'altro che spregevole. Tanto che Pariser non smette di allargare il campo e moltiplicare i comprimari. Senza "chiudere" nessuna storia però, per sospendere invece tutti nel limbo, ahi quanto contemporaneo, della disillusione e dello smarrimento. Il tutto senza mai perdere di vista la dimensione più intima di Alice e dello stesso sindaco, che come in un film di Rohmer, palesemente il maestro di Pariser, resta centrale. Gettando proprio per questo una luce nuova sul teatro logorato della politica e di ciò che in essa si gioca, sogni, ideali, destini, personali e collettivi. Sicché (...) più che la battaglia politica alla fine sono le ferite di ognuno a venire in primo piano. Con caratterizzazioni perfette e una finezza tutta francese. Capo gabinetto tiranniche, mecenati loquaci e vanesi, amici fedeli che forse sono amori mancati, un'artista che confonde catastrofe ecologica e crollo nervoso. Tutto - o quasi - concentrato in un'occhiata, un'alzata di spalle, un labbro increspato. Se ne esce turbati, ben più del previsto. A volte il non detto è l'arma più forte."

Fabio Ferzetti, "L'Espresso"

Proiezioni:
Lunedì 3 agosto 2020
Arena Puccini
21.45
L'evento è parte di: Arena Puccini 2020

Tariffe:

Prezzo del biglietto

Se acquistato on-line (opzione consigliata):

Posto unico euro 5
L'acquisto può essere effettuato fino alle ore 20.30 del giorno stesso.

Se acquistato alla biglietteria dell'Arena Puccini dalle ore 21.00:

Intero euro 6
Ridotto euro 5

Riduzioni
Over 60, clienti BPER Banca, soci DLF, soci Coop (la tessera è individuale), soci Coop Dozza, Card Cultura, studenti universitari, Amici Cineteca di Bologna, Agis Cinema, ragazzi fino a 11 anni, militari, Circolo Dozza A.T.C.

Dettagli sul luogo:
via Sebastiano Serlio, 25/2

Apertura cassa: ore 20.45

Documenti

Scheda del film

Tipo di File: PDF Dimensione: 520.23 Kb