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HAMMAMET

(Italia/2020) di Gianni Amelio (126')

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Amelio racconta Craxi (anche se il suo nome non viene mai pronunciato) durante la latitanza tunisina, nella fase conclusiva della sua vita. Il ritratto umano di padre, marito, nonno, malato, si fonde con quello del politico che rievoca e rivendica il proprio passato. E anche se il fulcro del film, nelle intenzioni del regista, è il rapporto tra "un uomo che ha perso il suo potere e reagisce a questa perdita in maniera arrogante, furente, autolesionistica, e una figlia che lo ama spingendolo a cambiare", la problematicità e l'ambiguità del personaggio rendono prioritaria una lettura storico-politica del film.

"Non è un film su Craxi, ma è innegabilmente un film su Craxi. Il protagonista di Hammamet non ha nome, ma è un segretario del PSI che "alla fine del secolo scorso", malato, si trova latitante in Tunisia, inseguito da due condanne della magistratura, accudito dalla figlia e dalla moglie. E lascia ipnotizzati il mimetismo di Pierfrancesco Favino, una performance con pochi precedenti nella storia del cinema. La vicenda, oltretutto, salda insieme due binari: da un lato una riflessione non tanto sulla cronaca quanto sul senso della storia, sulla fisiologia del potere vista dal privato, e dall' altro un filo narrativo che è inconfondibilmente "alla Amelio". Ma soprattutto, come negli altri film del regista, siamo davanti a un confronto tra padri e figli: "Craxi" (chiamiamolo così, tra virgolette) è raggiunto da Fausto, figlio di un vecchio compagno suicida, intenzionato a ucciderlo, ma tra i due scatta uno strano rapporto. Su queste basi, il gioco realtà/finzione si fa complesso ma per gran parte del film tiene, e diremmo soprattutto quando la politica è filtrata da una dimensione umana. Anche se alla fine, come se temesse di non aver abbastanza romanzo, di essere incastrato tra il vero e il falso, Amelio accumula svolte ed eventi, con almeno tre finali non sempre intonati. Non è difficile capire cosa ha affascinato il regista nella storia. Il protagonista si chiama come il giovane di Colpire al cuore, e anche qui, come nel film del 1982, "i ragazzi ci guardano" e ci giudicano. Fuori si intravede una Tunisia povera, piena di bambini: in fondo, forse, l'Italia di un tempo, quella che Amelio aveva già dislocato in Albania ai tempi di Lamerica. Anche se il regista ha dichiarato che il vero protagonista del film è Fausto, in realtà questi è soprattutto un tramite per lo spettatore: il film è tutto filtrato dal punto di vista di "Craxi", e lo spettatore non può che stare dalla parte di questo eroe tragico, che guarda alla storia sconfitto ma orgoglioso."

Emiliano Morreale, "La Repubblica" 

Accadde domani

Proiezioni:
Mercoledì 8 luglio 2020
Arena Puccini
21.45
L'evento è parte di: Arena Puccini 2020

Tariffe:

Prezzo del biglietto

Se acquistato on-line (opzione consigliata):

Posto unico euro 5
L'acquisto può essere effettuato fino alle ore 20.30 del giorno stesso.

Se acquistato alla biglietteria dell'Arena Puccini dalle ore 21.00:
Intero euro 6
Ridotto euro 5

Riduzioni
Over 60, clienti BPER Banca, soci DLF, soci Coop (la tessera è individuale), soci Coop Dozza, Card Cultura, studenti universitari, Amici Cineteca di Bologna, Agis Cinema, ragazzi fino a 11 anni, militari, Circolo Dozza A.T.C.

Dettagli sul luogo:
via Sebastiano Serlio, 25/2

Apertura cassa: ore 20.45

Documenti

Scheda del film

Tipo di File: PDF Dimensione: 451.34 Kb