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MAGARI

(Italia-Francia/2019) di Ginevra Elkann (104')

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Incontro con Ginevra Elkann

La madre è francese ed è una fervida cristiana ortodossa, il padre - separato - è italiano ed è uno sceneggiatore di scarso successo, squattrinato e donnaiolo. I tre fratelli - Seb, Jean e Alma - vogliono bene a entrambi e vorrebbero che i genitori tornassero insieme. Prima che la madre si trasferisca in Canada, trascorrono un po' di giorni con il padre e la sua nuova compagna in una casa al mare fuori Roma.

"Scritto con Chiara Barzini, Magari adotta il punto di vista della bambina, Alma, ed è questo a renderne la visione piacevole: l'innocenza della piccola emerge in maniera divertente sia come voce fuori campo sia nelle immagini di fantasia sovrapposte ogni tanto a quelle reali. Il racconto è quindi filtrato dall'ingenuità, dal romanticismo e dalla frustrazione per le aspettative deluse della novenne. La sua è una fanciullezza preda dell'ossessione di rivedere insieme i genitori che si sono lasciati quando lei aveva solo un anno. A questo scopo fa fioretti ai santi e giustifica qualsiasi azione dei grandi come in realtà conforme, in qualche modo, al suo sogno ad occhi aperti. Crede che ogni cosa si possa aggiustare e in quel suo ricorrente "magari" c'è tutta la speranza piena di magia che solo chi è ancora intonso dal disincanto può avere negli occhi. I tre fratelli incarnano stadi diversi della crescita, proprio in rapporto al concetto espresso dal titolo: è come se Alma venerasse una bolla di sapone, Seb accettasse che è scoppiata e, infine, Jean, fosse oramai indifferente all'accaduto. Di famiglie complicate, al cinema, se ne sono viste a bizzeffe e che la primissima educazione sentimentale ricevuta nell'infanzia sia all'origine di tanti avvenire disturbati è riflessione abusata. Magari non nasconde di essere un'opera derivativa, mai davvero originale, eppure ha una sua grazia, talvolta curiosamente pasticciata come il trucco da adulta sulla faccia di una bambina. Il tono è disomogeneo ma non appare un difetto: allude a come sia la vita a esserlo. Pescando tra ricordi reali e finzione, Ginevra Elkann restituisce la complessità di un mosaico degli affetti in cui giovanissimi dalla spensieratezza responsabile devono vedersela con adulti la cui caratteristica è invece una stravaganza "dissociata" (ora declinata nel bigottismo, ora nel suo opposto)".

Serena Nannelli, "Il Giornale"

Accadde domani

Trailer del film
Proiezioni:
Sabato 11 luglio 2020
Arena Puccini
21.45
L'evento è parte di: Arena Puccini 2020

Tariffe:

Prezzo del biglietto

Se acquistato on-line (opzione consigliata):

Posto unico euro 5
L'acquisto può essere effettuato fino alle ore 20.30 del giorno stesso.

Se acquistato alla biglietteria dell'Arena Puccini dalle ore 21.00:

Intero euro 6
Ridotto euro 5

Riduzioni
Over 60, clienti BPER Banca, soci DLF, soci Coop (la tessera è individuale), soci Coop Dozza, Card Cultura, studenti universitari, Amici Cineteca di Bologna, Agis Cinema, ragazzi fino a 11 anni, militari, Circolo Dozza A.T.C.

Dettagli sul luogo:
via Sebastiano Serlio, 25/2

Apertura cassa: ore 20.45

Documenti

Scheda del film

Tipo di File: PDF Dimensione: 455.67 Kb