ORLANDO
(GB/1992) di S. Potter (94')
A seguire
THE HOUSE IS BLACK 
(Iran/1962) di F. Farrokhzad (21')
L'Orlando di Sally Potter, come quello di Virginia Woolf, è attraversato  da un senso comune e una gioia penetranti che, poiché sono così rari di  questi tempi, creano un proprio tipo specifico di suspense  cinematografica e un divertimento deliziosamente sorprendente. [...]  Potter è riuscita a tradurre in film parte dello sterminato ventaglio di  interessi di Woolf, legati non solo al linguaggio e alla letteratura,  ma anche alla storia, alla natura, al clima, agli animali, al rapporto  tra i sessi. Il libro è femminista, ma anche molto altro. Il film,  grazie anche alla fotografia di Aleksei Rodionov, riflette in maniera  magnifica la preoccupazione di Woolf per l'aspetto delle cose che, in  prosa, debbono essere descritte con parole imprecise purché evocative, e  con similitudini e metafore che riferiscano ad altro. [...] Di  grandissima importanza per il successo del film sono anche il volto e la  magnetica presenza di Tilda Swinton che, con i suoi capelli rossi, col  suo sguardo fermo e l'espressione sicura, assomiglia notevolmente ai  ritratti della giovane Elisabetta I. Ha in sé una dolcezza, una  solennità e un'intelligenza che fanno sembrare perfettamente normali gli  eventi più bizzarri.
Vincent Canby 
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