CLÉO, DALLE 5 ALLE 7
CLÉO, DALLE 5 ALLE 7 (Cléo de cinq à sept, Fra/1962) di A. Varda (90')
A seguire
RÉPONSE DE FEMMES (Fra/1975) di A. Varda (7')
Introduce Rosalie Varda
Diciamo subito che questo film si trova sul piedistallo di una mia  gerarchia tutta personale: Cléo dalle 5 alle 7, secondo me, è il più bel  film francese dopo Hiroshima mon amour, La dolce età e Il buco. Non c'è  niente di più ammirevole di un'intelligenza nutrita di sensibilità, se  non una sensibilità diretta dall'intelligenza. Niente di più raro di uno  spirito appassionato tanto dal rigore quanto dalla fantasia, se non un  temperamento iper-istintivo e insieme lucidissimo. Cléo perciò è nello  stesso tempo il più libero dei film e il più costretto dai  condizionamenti, il più naturale e il più formale, il più realista e il  più prezioso, il più coinvolgente a vedersi e il più bello a guardarsi.
Roger Tailleur
Cléo rappresenta bene l'associazione insopportabile tra bellezza e morte.
 Ho avuto la fortuna che la magnifica Corinne Marchand, con la sua grazia  e la sua sensibilità, potesse a quel punto essere Cléo. E che Antoine  Bourseiller interpretasse con delicatezza un soldato alla Giraudoux.  [...] Volevo che questo soldato, insieme a Cléo, fosse al di fuori del  tempo, al
di fuori della paura, almeno nel momento molto breve del loro incontro.
Agnès Varda
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