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C'ERA UNA VOLTA IL WEST

(Italia/1968)
Regia: Sergio Leone. Interpreti: Charles Bronson, Henry Fonda, Claudia Cardinale, Jason Robards. Durata: 167'

Serata promossa da Lancia e Gruppo Hera

Copia proveniente da Film Foundation e Fondazione Cinema per Roma
Per gentile concessione di Andrea Leone Films

Introducono Sergio Donati, sceneggiatore del film e Mario Sesti, critico (Festival del cinema di Roma)

Consumati i fasti della 'trilogia del dollaro', Leone vorrebbe cambiare musica, e comincia ad appassionarsi a un progetto che sarebbe diventato, molti anni dopo, C'era una volta in America. Ma i tempi non sono maturi, e i produttori slacciano i cordoni della borsa solo se il regista mette in cantiere un altro western. Leone ne approfitta per imprimere una nuova virata innovativa alla sua concezione del genere, concentrandosi su un'epoca di passaggio segnata dall'arrivo del treno, e dove, per la prima volta nel suo cinema, entra in scena la Donna (l'impareggiabile Claudia Cardinale) come figura storica propulsiva. Leone riassume così le sue intenzioni: "Volevo fare una danza funebre plasmandola con i miti ordinari del western tradizionale: il vendicatore, il bandito romantico, il ricco proprietario, l'uomo d'affari criminale, la puttana. A partire da questi cinque simboli, volevo mostrare la nascita di una nazione". È, oltre che un racconto di nascita, un racconto di morte, che impone al film un ritmo dilatato, quasi ipnotico: "I personaggi sono coscienti che alla fine del film dovranno morire, e dunque si prendono tutto il tempo necessario". Leone scava nella mitologia del cinema per pugnalarla alle spalle, come gesto necessario. Sceglie Henry Fonda e seppellisce l'aura che lo circondava: "Per incarnare un personaggio così cattivo, mi serviva qualcuno che aveva sempre rappresentato la bontà. Mi serviva Fonda". Il west non è mai stato così dolente e vero.
(Andrea Meneghelli)


precede
OLD CINEMA - BRUSTULEIN. CINEMA DA SGRANOCCHIARE AL CINEMA - 2
(Italia/2008) R.: Davide Rizzo e Pierluigi De Donno. D.: 2'
Il documentario, ancora in corso di lavorazione, suddiviso in vari frammenti, ricostruisce con ironia, attraverso gli ultimi testimoni di un'importante generazione, lo stretto legame che la società italiana ha avuto con l'arte cinematografica, cogliendone le modificazioni della fruizione sociale dal dopoguerra ad oggi.

Proiezioni:
Mercoledì 8 luglio 2009
Piazza Maggiore
22.00
L'evento è parte di: Sotto le stelle del cinema 2009

Tariffe:

Ingresso libero

Dettagli sul luogo: