Bookmark and Share

L'AMOUR FLOU – COME SEPARARSI E RESTARE AMICI

(Francia/2018) di Romane Bohringer e Philippe Rebbot (97')

Romane e Philippe si separano. Dopo 10 anni di vita in comune, due figli e un cane, non si amano più. Insomma, il loro amore è "flou", cioè poco chiaro. Sotto lo sguardo perplesso della gente che gli sta intorno, Romane e Philippe traslocano in due appartamenti separati, ma comunicanti attraverso la camera dei bambini. È possibile separarsi rimanendo insieme?

"Romane e Philippe si amano ancora ma non come prima. Due figli, un cane e dieci anni dopo si separano ma non si lasciano. Perché sanno che quello che hanno costruito insieme non andrà mai distrutto. Per proteggere il frutto del loro amore, Rose e Raoul, traslocano in un sépartement: due appartamenti autonomi (col)legati dalla camera dei bambini. Parenti e amici guardano con scetticismo il singolare 'assetto' ma Romane e Philippe perseverano nella loro romantica utopia, trasformando uno scacco in un trionfo miracoloso e totale. Non c'è niente di più banale di una separazione anche per due celebrità. Romane Bohringer e Philippe Rebbot sono due attori a confronto con gli stessi dubbi, le stesse disillusioni, le stesse eclissi sentimentali, gli stessi scontri di qualsiasi altra coppia che si separa ogni anno in Francia o nel resto del mondo. (...) La loro complicità è semplice, immediata, intatta, il riguardo che l'uno nutre per l'altra dimora sincero e incondizionato. Bohringer e Rebbot filmano la loro rottura in una (vera) commedia di rimatrimonio che si pone una questione cruciale. Come rivoluzionare l'idea stessa di separazione? Senza querelle, senza violenza e bambini al centro spettatori impotenti di un amore che si guasta e di cui loro sono sempre la posta in gioco? La risposta è un audace progetto sentimentale (e immobiliare) che rifiuta di demolire quello che è stato costruito e lo 'ingrandisce' con un'idea folle: due appartamenti distinti congiunti dalla camera dei bambini. Una casa che ancora non esisteva adesso esiste ed è un paradiso guadagnato e non perduto, una porta che Romane e Philippe hanno osato disegnare e aprire nel muro. Quell'equazione drammatica su cui troppe coppie si arrovellano fino a rompersi la testa, Bohringer e Rebbot la risolvono con un film. Il loro primo film come sceneggiatori e registi nel quale interpretano se stessi, due attori che possono recitare per finta o per davvero. Se c'è, evidentemente, una parte di esibizionismo, è controbilanciato da un umorismo che azzarda l'autoderisione, assumendo i difetti dei coniugi di cui ammiriamo la saggezza, l'applicazione e una forma di disobbedienza sociale che fa bene al cuore. Diario intimo di una coppia di cinema, L'amour flou - Come separarsi e restare amici chiama a testimone lo spettatore, arbitro suo malgrado di un duello fusionale e autocentrato. Ma il film va oltre il delirio coniugale e si àncora alla comedy of remarriage, procedendo verso un ritrovarsi che regola i conti con gioia e infinita tenerezza. Come in un film di George Cukor o Frank Capra, un nuovo legame nasce alla fine con un anello e dentro un paesaggio idilliaco. L'amour flou è un manuale ben scritto della separazione esemplare, con dialoghi incisivi e personaggi esilaranti (...). La coppia protagonista non sotterra sotto le dispute quella passione che fino a ieri affrontava venti e tempeste ma la estrae come per magia dal cilindro. Piazzata al centro del loro universo rocambolesco, ci scommettono ancora, improvvisando e facendo ridere di gusto con colpi bassi e piccole viltà perché i nostri hanno litigato parecchio e conoscono bene le frasi che possono ferire. Ma nel film quelle frasi rivelano sempre un'intenzione morale, tracciano un percorso che va dalla caduta alla rinascita, trovando nell'epilogo la resurrezione di una relazione profonda. Romane e Philippe dovranno ammettere alla fine, e il loro film ne è la prova, che a dispetto di tutto sono inseparabili. Se non è più amour fou, quello che li lega assomiglia in ogni caso a un sentimento ideale: l'amour flou, forte, solidale, giusto." 

Marzia Gandolfi, "Mymovies" 

In collaborazione con Academy Two

Proiezioni:
Lunedì 26 agosto 2019
Arena Puccini
21.30
L'evento è parte di: Arena Puccini 2019
Anteprima Italiana

Tariffe:

Biglietto intero: 6,00€

Riduzioni
Over 60, clienti Unipol Banca, soci Dlf, soci Coop (la tessera è individuale), soci Coop Dozza, Card Musei Metropolitani Bologna, studenti universitari, Amici Cineteca di Bologna, Agis Cinema, ragazzi fino a 11 anni, militari, Circolo Dozza A.T.C: 5,00€

Informazioni
366-9308566 /328-2596920 (dalle ore 20.30)
www.cinetecadibologna.it / www.itcmovie.it
andrea.morini@cineteca.bologna.it

Dettagli sul luogo:
via Sebastiano Serlio, 25/2

Apertura cassa: ore 20.45

Documenti

Scheda del film

Tipo di File: PDF Dimensione: 320.08 Kb