Bookmark and Share

PASQUALINO SETTEBELLEZZE

(Italia/1975) di Lina Wertmüller (116')
Introducono Giancarlo Giannini e Maria Zulima Job, figlia della regista
In collaborazione con il Festival degli Dei 

Regia e sceneggiatura: Lina Wertmüller. Fotografia: Tonino Delli Colli. Montaggio: Franco Fraticelli. Scenografia: Enrico Job. Musica: Enzo Jannacci. Interpreti: Giancarlo Giannini (Pasqualino ‘Settebellezze' Frafuso), Fernando Rey (anarchico Pedro), Elena Fiore (Concettina, sorella di Pasqualino), Shirley Stoler (Hilde, capolager), Enzo Vitale (don Raffaele), Ermelinda De Felice (madre di Pasqualino), Piero di Iorio (Francesco), Lucio Amelio (avvocato Cangemi), Roberto Herlitzka (socialista), Bianca D'Origlia (dottoressa nel manicomio), Francesca Marciano (Carolina). Produzione: Medusa. Durata: 116'. Versione originale con sottotitoli inglesi
Restaurato nel 2019 da CSC - Cineteca Nazionale presso Cinema Communications Services, Roma a partire dal negativo originale 35mm e dal negativo sonoro ottico messi a disposizione da RTI - Mediaset in collaborazione con Infinity

Un talento coraggioso e audace, duro e tenace. Un talento che una volta, quando si era soliti parlare di sesso forte per gli uomini e di sesso debole per le donne, sarebbe stato definito d'ufficio virile. Il talento, insomma, di Lina Wertmüller.
(Oreste Del Buono)


Tutto ciò che riguardava i lager m'interessava perché la storia ignobile dei campi di concentramento nazisti aveva profondamente segnato la mia adolescenza e sapevo che prima o poi me ne sarei occupata. [...] Mi misi a lavorare. Ero convinta che fare un ‘grottesco' su quell'inaccettabile tragedia umana fosse un'impresa pazzesca ma necessaria. Volevo conciliare l'abisso di quella catastrofe e la possibilità di ridere nell'immane dolore di quella tragedia.
Mi aiutò Napoli, civilissima regina del Mediterraneo che ha sempre saputo salvare la propria dignità umana e conservare l'ironia anche nei drammi più umilianti. I napoletani sono unici e abili nell'inventare i mezzi per sopravvivere a tutte le disgrazie che li perseguitano [...]. Insomma, da quella mia rivolta nacque la storia di Pasqualino Settebellezze. La scrissi in pochissimo tempo, come sempre mi accade quando mi innamoro di un'idea. [...] Pasqualino Settebellezze è un'odissea dentro l'orrore del Novecento. E come l'Odissea anche il film finisce con il ritorno dell'eroe. Ma è un ritorno terribile, in cui Ulisse ritrova quella bambina che era stata una sua fidanzatina, diventata nel frattempo una puttana e le dice: "Dobbiamo chiuderci in casa e fare figli, molti figli, ci dobbiamo difendere, perché arriverà un momento in cui ci ammazzeremo tutti per un pezzo di pane". Una visione catastrofica totale e temo profetica della sovrappopolazione, perché quello è il tema del film: la sovrappopolazione.
Pasqualino Settebellezze è stato un film dalle gambe lunghe, ha percorso il mondo. Mi fa piacere che le mie storie siano amate da milioni di persone perché fanno ridere, piangere e commuovono. E poi mi ha fatto entrare nel Guinness dei primati. È stata la prima volta che un film straniero ha ricevuto quattro nomination all'Oscar. E con una donna regista.
(Lina Wertmüller)


Il film che, più d'ogni altro, ha reso celebre il nome di Lina Wertmuller è Pasqualino Settebellezze [...]: le tragicomiche traversie del casanova Pasqualino sullo sfondo degli orrori del fascismo e della Seconda guerra mondiale sono terreno fertile per gli umori di Lina, che graffia a sangue certi stereotipi del maschio meridionale, dongiovanni e vigliacco, guappo e disperato, ma senza dimenticare che la sua sofferenza è concreta [...]. Così tra una risata e l'altra, tra una stilettata e l'altra, Lina continua a tirar calci sotto al tavolo: alla storia, alla cronaca, ai miti dell'Italia contemporanea, agli uomini e alle ideologie ‘maschili'.
(Stefano Masi)

Proiezioni:
Lunedì 1 luglio 2019
Piazza Maggiore
21.45
L'evento è parte di: Sotto le stelle del cinema 2019
Lingua originale con sottotitoli Lingua originale con sottotitoli
Dettagli sul luogo:

Documenti

Cartolina dell'evento

Tipo di File: PDF Dimensione: 471.82 Kb