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IL VIZIO DELLA SPERANZA

(Italia/2018) di Edoardo De Angelis (90')

"Se devo morire, voglio morire come dico io". Lungo il fiume scorre il tempo di Maria, il cappuccio sulla testa e il passo risoluto. Un'esistenza trascorsa un giorno alla volta, senza sogni ne' desideri, a prendersi cura di sua madre e al servizio di una madame ingioiellata. Insieme al suo pitbull dagli occhi coraggiosi Maria traghetta sul fiume donne incinte, in quello che sembra un purgatorio senza fine. E' proprio a questa donna che la speranza un giorno tornerà' a far visita, nella sua forma più' ancestrale e potente, miracolosa come la vita stessa. Perché' restare umani e' da sempre la più' grande delle rivoluzioni.

Premio come miglior attrice non protagonista a Marina Confalone ai David di Donatello 2019

"Magari sembrerà  un rappezzo, ma viene naturale premettere che l'autore De Angelis e lo sceneggiatore Contarello sono valori solidi nel vacillante panorama del cinema italiano odierno. Siamo ben lontani dal pragmatismo del cinema di consumo, qui si punta in alto, si sottolineano tematiche universali, si esibiscono simbolismi in serie, s'inseguono afflati spirituali con retrogusto laico e infine, contraddicendo il compiacimento miserabilista e patetico dell'intero svolgimento, si cerca di risarcire sia i protagonisti, sia gli spettatori fornendogli il bonus delle spiegazioni più o meno convincenti e delle giustificazioni dei cattivissimi che forse potrebbero essere buonissimi. Dunque la giovane Maria, cinica guerriera incappucciata che grazie alla prova ad alta intensità di Pina Turco segna uno dei punti a favore del film, gestisce il traffico delle prostitute nere costrette a vendere i figli che hanno ancora in grembo. Chiaramente il pittbull che si porta sempre appresso è un compagno ben più affidabile della madre alienata e della mezzana schiavista ma il compito di traghettare le clienti come un Caronte indegno sulle acque super inquinate del Volturno ne fa un'anima morta al pari di tutte quelle che sopravvivono insieme a lei in un groviglio di sordide baracche, pantani infestati da animalacci. Il calvario con vista sulla Grazia della protagonista Maria non è, in effetti, privo di suggestioni perché il film è tenuto in piedi dalla tecnica."

Valerio Caprara, "Il Mattino"

Accadde domani

Proiezioni:
Venerdì 21 giugno 2019
Arena Puccini
21.45
L'evento è parte di: Arena Puccini 2019

Tariffe:

Biglietto intero: 6,00€

Riduzioni
Over 60, clienti Unipol Banca, soci Dlf, soci Coop (la tessera è individuale), soci Coop Dozza, Card Musei Metropolitani Bologna, studenti universitari, Amici Cineteca di Bologna, Agis Cinema, ragazzi fino a 11 anni, militari, Circolo Dozza A.T.C: 5,00€

Informazioni
366-9308566 /328-2596920 (dalle ore 20.30)
www.cinetecadibologna.it / www.itcmovie.it
andrea.morini@cineteca.bologna.it

Dettagli sul luogo:
via Sebastiano Serlio, 25/2

Apertura cassa: ore 20.45

Documenti

Scheda del film

Tipo di File: PDF Dimensione: 326.00 Kb