'Terra madre' inaugura la seconda edizione di Slow food on film

Bologna, 12 marzo 2009

Il festival internazionale di cinema e cibo Slow Food on Film ritorna a Bologna dal 6 al 10 maggio 2009, a dodici mesi esatti dal debutto della primavera scorsa. Ideato in seno al movimento Slow Food, il Comune di Bologna ha raccolto l'urgenza di intervenire sulla politica culturale filmica attorno alle questioni gastronomiche affidando la produzione e la promozione del Festival alla Cineteca di Bologna che lo realizza in stretta collaborazione con il movimento.

L'edizione 2008, che ha inaugurato il sodalizio tra la chiocciola e l'istituzione cinematografica del capoluogo emiliano - sfociata nel frattempo anche nella realizzazione del film documentario Terra Madre e in una collana di DVD intitolata al Festival-, è stata particolarmente fortunata sotto molti aspetti, a cominciare dall'affluenza del pubblico (20.000 spettatori in 5 giorni, 12.000 biglietti emessi e con centinaia di ospiti provenienti da 23 paesi del mondo; 110 giornalisti accreditati; 1.300.000 pagine visitate sul sito slowfoodonfilm.com, cinetecadibologna.it, slowfood.it)

Un primo positivo riscontro per questa seconda edizione è il dato delle iscrizioni pervenute al termine del bando: 234 (l'anno scorso furono 197) i film -documentari, cortometraggi, lungometraggi, serie televisive- pervenuti al comitato selezionatore del festival, provenienti da 45 Paesi del mondo (Australia, Canada, Giordania, Italia, Taiwan, Uganda ...). A inaugurare come meglio non si potrebbe l'edizione 2009, il regalo più bello: l'anteprima italiana di Terra Madre, il documentario di Ermanno Olmi, Evento Speciale della Berlinale 2009, prodotto dalla Cineteca di Bologna e ITC Movie con la collaborazione di Rai Cinema. Il maestro per eccellenza del cinema contadino che racconta da par suo l'evento più suggestivo e potente di tutta l'epopea Slow Food. In un'ora e mezza di spettacolo audiovisivo sorprendente, antico e modernissimo, la sintesi migliore di tutto quello che il festival sogna di essere.

Oltre a Terra Madre, Slow Food on Film proporrà numerose altre anteprime per l'Italia tra cui: Food Inc., fondamentale documentario sul cibo industriale delle corporations prodotto dall'americana Participant (la stessa del documentario Oscar di Al Gore An Unconvenient Thruth), realizzato lungo sei anni di ricerche, inchieste, ricostruzioni minuziose; La vie moderne di Raymond Depardon (presentato all'ultimo festival di Cannes). Come ospite speciale il festival avrà John Nossiter, il documentarista che con Mondovino nel 2004 ha portato, in concorso a Cannes, la discussione sull'enologia globalizzata e che a Bologna presenterà due episodi della serie Mondovino dedicati al vino italiano.

Confermate molte sezioni: il concorso internazionale dei documentari - lungometraggi o Under 35' , in lizza per la Chiocciola d'oro -, i film dell'ultima stagione che meglio raccontano il cibo (Best Food Feature), le serie TV più interessanti e istruttive (Best TV Series), i cortometraggi più provocatori e illuminanti del concorso shorts. Ci sarà spazio per la memoria, nella serie di documentari sull'Italia che non c'è più , Il mondo perduto, che farà riaffiorare dai tesori degli archivi delle cineteche preziose testimonianze audiovisive sulle civiltà contadine che stanno scomparendo per sempre (la prima edizione ha avuto il merito di riproporre i documentari dimenticati di Elio Piccon) Anche quest'anno ci saranno momenti di grande convivialità, che mettano insieme (e d'accordo) cinefili e gastronomi. E' il caso delle serate cinegastronomiche di Un Film nel Piatto, appuntamenti da 500 persone che passano dal cinema (Arlecchino) alla degustazione (al MAMbo) con un solo biglietto. O degli Snack Slow, spuntini dei Presidi Slow Food da consumare in sala al posto dei transgenici pop-corn.

Novità di quest'anno, le proiezioni quotidiane in Gustorama, che chiamano in causa il gusto, oltre a vista e udito, per aggiungere una nuova dimensione sensoriale allo "spettacolo cinematografico" tradizionale. Si darà voce ai temi più controversi e di attualità nel nuovo spazio Food Reports, dedicato alle inchieste televisive, compensandoli tuttavia anche con una risata: è il caso della nuova rassegna Food Nightmares, che a notte fonda giocherà, tra horror, cartoon e vecchi Bmovie da drive-in, sulle paure più ataviche legate al cibo.

Il festival aprirà al mattino, coi laboratori per le scuole e le repliche, e si protrarrà fino a notte inoltrata. Lo spettacolo avverrà nelle sale - le due del Cinema Lumière più quella del vicino Cinema Arlecchino - e fuori, con molti eventi eno-gastronomici collaterali, organizzati e coordinati da Slow Food Emilia-Romagna e Slow Food Condotta di Bologna:

  • nella cafeteria del festival (pasticceria/birreria e vineria/gelateria) aperta dalle 9.30 del mattino fino al termine delle proiezioni

  • con i laboratori del gusto e presentazioni librarie

  • con i pranzi ufficiali del 6 e del 10 maggio

  • con il Mercato della Terra nella piazza di fronte all'ingresso del Lumière (venerdì 8 maggio e sabato 9 maggio, dalle ore 9 alle 17)

  • con il Cibo di strada lungo la via Azzo Gardino: novità del 2009 che coinvolgerà una decina di artigiani dell'eccellenza gastronomica italiana

Sito ufficiale:

www.slowfoodonfilm.it/


SLOW FOOD ON FILM, Bologna, 6-10 maggio 2009

È un festival promosso da: Cineteca del Comune di Bologna, Comune di Bologna e Slow Food. È sostenuto da: Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali; Ministero per i Beni e le Attività Culturali - direzione Generale per il Cinema; Regione Emilia Romagna - Assessorati alla Cultura, Ambiente e Agricoltura; Provincia di Bologna - Assessorato all'Agricoltura; Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Consorzio Università - Città.

Partner: Fondazione del Monte, Coop, Granarolo, Gruppo Hera

In collaborazione con MAMbo, Rai Teche, Corto in Bra, Bracinetica

Direttore artistico Stefano Sardo

Coordinamento artistico Luca Busso

Retrospettive Luisa Grosso, Andrea Meneghelli

Segreteria organizzativa Séverine Petit

Galleria Fotografica

Video

'Terra madre'. Trailer