NASCONO I FIORI / SOGNANDO GIANNI MORANDI

 

SOGNANDO GIANNI MORANDI (28')
(Italia/2017) di Antonio Saracino
Al termine un saluto di Gianni Morandi

Soggetto: Antonio Saracino, Davide Crudetti. Sceneggiatura: Antonio Saracino, Mauro Sarti. Fotografia: Ivano Lollo. Montaggio: Antonio Saracino, Davide Crudetti, Matteo Castaldo, Livio Dagrezio, Davide Sarti, Claudio Stanghellini, Gabrio Maglieri. Interpreti: ragazzi ed educatori di Associazione d'iDee, Gianni Morandi. Produzione: Mauro Sarti, Carla Abbattista per Agenda, Filandolarete. Durata: 28'

Come raccontare un'importante esperienza di autonomia che vivono le persone con sindrome di Down? Come far conoscere quella che è una scommessa importante di crescita personale e sociale? E perché non farlo con un documentario? Ecco, Sognando Gianni Morandi nasce da qui: da queste tre domande e dalla storia di Giovanni e dei suoi amici, che con lui frequentano a Bologna la Casa delle iDee gestita da Associazione d'iDee. Giovanni e i suoi amici condividono un sogno: conoscere Gianni Morandi e cantare una canzone insieme a lui.

Il sogno di incontrare Gianni Morandi è lo strumento per raccontare i loro desideri e i loro problemi sul lavoro, i loro amori, le amicizie, le relazioni di coppia, le preoccupazioni dei genitori. Desideri e problemi che, in fondo, sono gli stessi che abbiamo noi.
(Antonio Saracino)

Sono ragazzi straordinari, è stata un'esperienza fantastica. Una bellissima dimostrazione di affetto, e come succede sempre in questi incontri il piacere è reciproco: per loro è una gioia, per me un'occasione di arricchimento
(Gianni Morandi)

 

 

NASCONDO I FIORI
(Italia/2016) di Mauro Bartoli (40')

Regia: Mauro Bartoli. Fotografia e montaggio: Roberto Beani. Musiche: The Star Pillow. Interpreti: Misha Atrokhov, Dimitri Bisiukou, Lucrezia Bonsenso, Stefania Bosi, Patrizia Fortunati, Olga Klimovich, Fabrizio Pacifici, Aliaksandr Padzarienka, Arena Ricchi, Egor Shautsova, Marina Shautsova, Palina Shautsova, Valentina Shautsova, Aliaksei Kalinouski, Anna Shorop. Produzione: Lab Film con il contributo di Fondazione Del Monte, Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Avib, Insieme per un futuro migliore, Fondazione Aiutiamoli a vivere, Verso Est, con la collaborazione di Regione Emilia-Romagna, Ambasciata d'Italia a Minsk, Belarusfilm, Fondazione Albero Della Vita. Durata: 52'

Nell'aprile del 1986 l'esplosione della centrale nucleare di Chernobyl libera una gigantesca nube radioattiva che contamina una vasta zona della Bielorussia. A causa delle radiazioni vengono abbandonati paesi, città, campagne; le case sono abbattute e interrate. Nelle zone dove abitano gli sfollati, la radioattività è maggiore: sono le persone, i vestiti che indossano, gli oggetti che hanno portato con sé. Ogni cosa è contaminata. Negli anni Novanta inizia un programma di aiuto a chi vive nelle zone contaminate. L'Italia si mobilita e ogni anno migliaia di bambine e bambini vengono ospitati da famiglie italiane per risanarsi lontano dalle radiazioni. Dall'inizio degli anni Novanta ad oggi, sono stati realizzati oltre cinquecentomila progetti di scambio internazionale tra Italia e Bielorussia. Il film racconta la storia di questa accoglienza, una bella storia, perché anche nelle zone più impervie, nascono i fiori. Sono un documentarista da più di dieci anni e quando, alcuni anni fa, sono entrato in contatto con la realtà italiana dei progetti di accoglienza dei bambini e delle bambine bielorussi, ho subito pensato che fosse una storia da raccontare: per la portata del progetto, per la positività dei risultati, per il valore che porta con sé.
(Mauro Bartoli)

L'evento è parte di: Sotto le stelle del cinema 2017

Tariffe:

Ingresso libero

Dettagli sul luogo:

Documenti

Cartolina della serata

Tipo di File: PDF Dimensione: 2.11 Mb