Sabato 29 giugno 201315.45
Cinema Lumière - Sala Scorsese

GLÜCKSKINDER

(Lucky Kids / Lasciate fare alle donne, Germania/1936) R.: Paul Martin. D.: 90'

T. it.: Lasciate fare alle donneTint.LuckKids. Sog.: dalla novella Lady Beware di Brian Marlow e Thyra Samter WinslowScen.: Paul Martin, Robert A.StemmleDial.Curt Goetz. F.: Konstantin Tsche. M.: Carl Otto BartningScgf.: Erich KettelhutMus.: Peter Kreuder. Su.: Erich Leistner, Fritz Thiery . Int.Lilian Harvey (Ann Garden), Willy Fritsch (Gil Taylor), Paul Kemp (reporter Frank Black), Oskar Sima (reporter Stoddard), Fred Goebel (reporter Bill), Erich Kestin (reporter Hopkins) . Prod .: UFA . Pri . pro .: 19 settembre 1936 DCP . D .: 90’ . Bn . Versione tedesca / German version
Da
: Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung
R
estaurato da Friedrich-Wilhelm-Murnau- Stiftung in collaborazione con CinePost Production / Restored by Friedrich- Wilhelm-Murnau-Stiftung in collaboration with CinePost Production


Glückskinder è considerato un libero rifacimento di Accadde una notte di Frank Capra, che nel 1935 aveva riscosso un grande successo in Germania. L'Ufa voleva una commedia che fosse chiaramente identificabile come prodotto nazionale. Il comunicato stampa infatti proclamava: "L'ambiente del giornalismo americano non è rappresentato attraverso una commedia di situazione ma con un ambiente e dialoghi coinvolgenti. Scelta tipicamente tedesca, perché noi non amiamo i film in cui per far ridere i personaggi devono inciampare. Una produzione su vasta scala basata sul dialogo: è questo che il film vuole osare!". Furono le sue recenti esperienze a Hollywood a rendere il regista Paul Martin un interessante candidato per questa screwball comedy in salsa tedesca. Niente fu lasciato al caso: la sceneggiatura per il decimo film della coppia d'oro dell'Ufa, Lilian Harvey e Willy Fritsch, fu scritta dal popolare autore Robert Stemmle e i dialoghi furono affidati al drammaturgo Curt Götz, celebre per lo stile elegante e l'arguzia scanzonata. Glückskinder segue la tradizione dei primi film-operetta sonori. La magnifica canzone Ich wollt' ich wär' ein Huhn, accompagnata da un numero di danza, nella migliore tradizione del musical è sviluppata a partire dalla trama. La canzone serve a sottolineare l'atteggiamento spensierato del film nei confonti di problemi sociali come la disoccupazione e la povertà: aspetto interessante nella Germania nazional-socialista del 1936, dove il boom del riarmo doveva mascherare l'instabilità economica.

Per decenni l'unica copia nota di Glückskinder è stato un elemento mediocre, parzialmente distrutto dalla decomposizione, con un suono distorto e compresso. La Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung ha restaurato il film in collaborazione con la CinePost Production di Monaco a partire da una copia nitrato della Deutsche Kinemathek di Berlino. La copia nitrato conteneva molti salti dovuti alle giunte. Queste lacune sono state colmate da una copia safety del Bundesarchiv-Filmarchiv di Berlino. Per ottenere una transizione fluida tra le diverse fonti sono stati impiegati workflow 3D stereoscopici, seguiti da un restauro avanzato, automatico e manuale, dell'immagine digitale.

Anke Wilkening

 

Glückskinder is considered a free remake of Frank Capra's It Happened One Night, whose German release was a great success in 1935. Ufa envisioned a comedy, which would be clearly recognizable as a national product. Hence, their press material stated: "The American journalism scene is not represented through situation comedy but with enthralling environment and dialogues. Thus, typical German as we do not love movies where humour is based on stair stumbling. A large scale production that is based on dialogue - this is the very venture the film aims to persist!" Director Paul Martin's recent experiences in Hollywood made him probably an interesting candidate for the German experiment of a screwball comedy. Nothing is left to chance: the successful author Robert Stemmle wrote the screenplay for the tenth film of Ufa's dream couple Lilian Harvey and Willy Fritsch. Responsible for the dialogue was playwright Curt Götz, famous for elegance and subtle mockery. Glückskinder follows the tradition of the early sound film operetta. The unique song and dance number Ich wollt' ich wär'ein Huhn is developed in the best sense of the musical out of the plot. The song serves as a climax of the film's carefree attitude towards current social problems, such as unemployment and poverty - an interesting aspect in the National Socialist Germany of 1936, when the rearmament boom feigned economic stability.

For decades Glückskinder had only been known in a poor duplication with parts of the image destroyed by decomposition and heavily compressed and distorted sound. Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung restored the film in cooperation with CinePost Production, Munich on base of a nitrate print from the Deutsche Kinemathek, Berlin. The nitrate print contained numerous jumps from splices. These gaps were filled by a safety print of the Bundesarchiv-Filmarchiv, Berlin. 3D stereoscopic workflows were employed to achieve a seamless transition between the different sources, followed by advanced automatic and manual digital image restoration.

Anke Wilkening

Lingua originale con sottotitoli Lingua originale con sottotitoli
Dettagli sul luogo:
Piazzetta Pier Paolo Pasolini (ingresso via Azzo Gardino 65)

Numero posti: 144
Aria condizionata
Accesso e servizi per disabili
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