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Le collezioni

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La collezione del cinema muto italiano

Una delle maggiori esistenti al mondo: circa 400 titoli, tra i quali spiccano i film della grande stagione del divismo italiano (con Francesca Bertini, Pina Menichelli, Lyda Borelli…), le serie dei comici (Polidor, Kri-Kri, Cretinetti…), i documentari di guerra, i “dal vero”, i kolossal storici, i film di Maciste, le commedie sentimentali napoletane…

I classici della storia del cinema

Conservati nelle migliori edizioni esistenti, grazie a restauri spesso effettuati in collaborazione con alcune delle più prestigiose cineteche internazionali: Nosferatu, Faust e Aurora di Murnau, L’uomo che ride di Leni, Il gabinetto del Dottor Caligari di Wiene, Sangue e arena di Niblo, Diario di una donna perduta, La via senza gioia, Il vaso di Pandora di Pabst, Vampyr di Dreyer, La Chute de la Maison Usher di Epstein. Harakiri di Lang, Nana di Renoir, Nuova Babilonia di Kozincev e Trauberg…

La collezione del cinema delle origini

Una autentica miniera di gioielli da riscoprire risalenti al primo quindicennio della storia del cinema, continua fonte di sorpresa e piacere.

Il grande cinema italiano

In nuove copie restaurate: Appunti per un’Orestiade africana di Pasolini, Il bidone di Fellini, Banditi a Orgosolo di De Seta, Per qualche dollaro in più e Giù la testa di Leone, La ragazza con la valigia di Zurlini, I dolci inganni di Lattuada, Il tempo si è fermato e Il posto di Olmi, La rabbia di Pasolini e Guareschi, L’udienza di Ferreri, Totò e Carolina di Monicelli, Le amiche di Antonioni, India e La macchina ammazzacattivi di Rossellini, Il conformista di Bertolucci.

Il cinema documentario italiano

Con progetti di ricerca e di restauro che hanno riportato alla luce pagine importanti della nostra cultura, spesso ingiustamente dimenticate: oltre al ponderoso fondo della Corona Cinematografica, ricordiamo i lavori di Vittorio De Seta, di Renzo Renzi, di Elio Piccon, della Panaria Film, di Francesco Mingozzi, Sonego, Maselli, Di Carlo e Comencini, così come le attività del gruppo Ipotesi Cinema…

I film di Chaplin

Restaurati nell’ambito del Progetto Chaplin: in particolare i capolavori a lungometraggio muti e sonori, e le comiche dirette e interpretate per la Keystone Company nel 1914.

Il fondo della Titanus

La più longeva casa di produzione italiana tuttora esistente ha depositato presso la Cineteca un autentico patrimonio di cinema popolare e d’autore che rappresenta uno spaccato insostituibile della storia del cinema nazionale.

Il fondo della Cristaldi Film

Un’altra collezione di rilievo primario nella storia del cinema italiano depositata in Cineteca, in cui sono presenti anche film originariamente prodotti da Rovere, Lux e Vides. Di particolare interesse la produzione relativa agli anni Quaranta e Cinquanta con opere di Visconti, Freda, De Santis, Monicelli, Rosi, Germi, Emmer, Soldati.

Il fondo dell’Istituto Gramsci dell’Emilia-Romagna

Raccoglie un cospicuo numero di opere relative all’attività del Partito Comunista Italiano, tra le quali spiccano produzioni di ambito regionale e cittadino.

La collezione di cinema sovietico

Dai classici degli anni Venti alle opere del disgelo, dai film stalinisti a quelli del dissenso degli anni Settanta e Ottanta; oltre mille titoli che costituiscono la più importante raccolta esistente fuori dalla Russia.

Le collezioni Tortolina e Vallero

Composte rispettivamente da 1300 e 2500 titoli, hanno permesso la sopravvivenza in pellicola delle grandi stagioni del cinema classico hollywoodiano ed europeo, grazie all’irripetibile passione di chi le ha create e nel tempo arricchite, Piero Tortolina e Baldo Vallero.